[Un Penny per i Miei Pensieri] Ambientazione Cthulhu!
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[Un Penny per i Miei Pensieri] Ambientazione Cthulhu!
Un penny per i Miei Pensieri è un gioco FENOMENALE!!
Erano anni che non venivo così assorbito da un gioco.
Al contrario di giochi tradizionali, “Penny” non prevede la presenza di un master e tutti i giocatori partecipano assieme alla creazione delle varie storie, fornendo spunti ed interagendo.
Più che un gioco di ruolo in senso stretto, il creature di Penny, tale Paul Tevis, ha messo assieme mecanismi utilizzati durante corsi di recitazione e di improvvisazione teatrale. Ne è scaturito un gioco narrativo assolutamente coinvolgente e a suo modo introspettivo.
E' un gioco one-shot, pensato per essere terminato in una serata, 3-4 orette o poco più... per 3, 4 giocatori... forse anche 5.
Ambientazione base: I giocatori hanno perso la memoria in maniera molto profonda a causa di un grave trauma di rara forma e sono ora ricoverati dell'Istituto Orfico di Studi Avanzati. Molte cure hanno fallito, ma ora, tramite una nuova metodologia, forse sarà possibilei recuperare la memoria. Allo scopo verrà utilizzato un innovativo farmaco, la Mnemosyne, una sostanza che crea una connessione tra l'inconscio dei pazienti che la assumono e che permetterà ai pazienti di una seduta terapeutica di accedere ai ricordi degli altri! Potranno così aiutarsi l'un l'altro a scavare nei loro confusi ricordi... FIGHISSIMO!
Le meccaniche del gioco sono semplici: a partire da uno "Spunto di Memoria" estratto a caso da una serie di "spunti" (oggetti, sensazioni...) scritti all'inizio del gioco, a turno ogni paziente rievocherà un ricordo piacevole, uno spiacevole e infine ricorderà il motivo per cui ha perso la memoria e che lo ha condotto all’istituto.
Il primo paziente, aiutato dagli altri, parte a narrare una storia di fantasia improvisando ciò che quello "spunto" gli porta alla memoria, descrivendo sittuazioni, emozioni, sentimenti... ma quando il ricordo si fa più intenso (o quando il giocatore non sa che pesce pigliare) intervengono gli altri, che si inseriscono nella storia facendo da guida e proponendo alternative, bivi alla trama.
Il tutto maniera molto propositiva attraverso un processo creativo collaborativo, un meccanismo semplice e con poche regole. Per far funzionare la storia ogni giocatore dovrà accettare i contributi che vengono dal gruppo, ai quali non potrà opporsi, ma dai quali riuscirà a sviluppare la sua storia in maniera imprevista.
Tutto questo nella versione base del gioco, che si svolge nel mondo come lo conoscamo... ma gia nel piccolo manualino base è prevista la variante per Investigatori dell’Occulto in un mondo infestato dai Grandi Antichi.
A dire il vero però, se grande è stato il mio entusiasmo per il gioco base, la versione cthuloide di Penny non riesce ad essere così introspettiva e riflessiva e non mi ha quindi del tutto appagato.
Questa sua variante, come anche altre previste dal regolamento è però adatta ad essere giocata assieme a quei giocatori meno espansivi o con quei giocatori sensibili che potrebbero non trovarsi a loro agio con alcune tematiche. (io, per mio conto, sto cercando di creare una variante una ambientata nell'immaginario di Lynch, noto regista di film surreali e onirici... ma non so ancora se funziona a dovere... )
Non è un gioco che impegnerà tutte le serate, ma sicuramente una partita di tanto in tanto, renderà la serata piacevolmente diversa.
Inoltre, a dire il vero, il gioco corre sul "filo del rasoio", cioè le storie potrebbero diventare troppo assurde (un difetto anche del gioco base) e proposte poco opportune da parte di giocatori non in gran forma. Alcune tipologie di giocatori, con atteggiamenti da "Gonzo", potrebbero essere la causa di enormi "svaccate".
Un gioco per tutti. Da provare!!!
Erano anni che non venivo così assorbito da un gioco.
Al contrario di giochi tradizionali, “Penny” non prevede la presenza di un master e tutti i giocatori partecipano assieme alla creazione delle varie storie, fornendo spunti ed interagendo.
Più che un gioco di ruolo in senso stretto, il creature di Penny, tale Paul Tevis, ha messo assieme mecanismi utilizzati durante corsi di recitazione e di improvvisazione teatrale. Ne è scaturito un gioco narrativo assolutamente coinvolgente e a suo modo introspettivo.
E' un gioco one-shot, pensato per essere terminato in una serata, 3-4 orette o poco più... per 3, 4 giocatori... forse anche 5.
Ambientazione base: I giocatori hanno perso la memoria in maniera molto profonda a causa di un grave trauma di rara forma e sono ora ricoverati dell'Istituto Orfico di Studi Avanzati. Molte cure hanno fallito, ma ora, tramite una nuova metodologia, forse sarà possibilei recuperare la memoria. Allo scopo verrà utilizzato un innovativo farmaco, la Mnemosyne, una sostanza che crea una connessione tra l'inconscio dei pazienti che la assumono e che permetterà ai pazienti di una seduta terapeutica di accedere ai ricordi degli altri! Potranno così aiutarsi l'un l'altro a scavare nei loro confusi ricordi... FIGHISSIMO!
Le meccaniche del gioco sono semplici: a partire da uno "Spunto di Memoria" estratto a caso da una serie di "spunti" (oggetti, sensazioni...) scritti all'inizio del gioco, a turno ogni paziente rievocherà un ricordo piacevole, uno spiacevole e infine ricorderà il motivo per cui ha perso la memoria e che lo ha condotto all’istituto.
Il primo paziente, aiutato dagli altri, parte a narrare una storia di fantasia improvisando ciò che quello "spunto" gli porta alla memoria, descrivendo sittuazioni, emozioni, sentimenti... ma quando il ricordo si fa più intenso (o quando il giocatore non sa che pesce pigliare) intervengono gli altri, che si inseriscono nella storia facendo da guida e proponendo alternative, bivi alla trama.
Il tutto maniera molto propositiva attraverso un processo creativo collaborativo, un meccanismo semplice e con poche regole. Per far funzionare la storia ogni giocatore dovrà accettare i contributi che vengono dal gruppo, ai quali non potrà opporsi, ma dai quali riuscirà a sviluppare la sua storia in maniera imprevista.
Tutto questo nella versione base del gioco, che si svolge nel mondo come lo conoscamo... ma gia nel piccolo manualino base è prevista la variante per Investigatori dell’Occulto in un mondo infestato dai Grandi Antichi.
A dire il vero però, se grande è stato il mio entusiasmo per il gioco base, la versione cthuloide di Penny non riesce ad essere così introspettiva e riflessiva e non mi ha quindi del tutto appagato.
Questa sua variante, come anche altre previste dal regolamento è però adatta ad essere giocata assieme a quei giocatori meno espansivi o con quei giocatori sensibili che potrebbero non trovarsi a loro agio con alcune tematiche. (io, per mio conto, sto cercando di creare una variante una ambientata nell'immaginario di Lynch, noto regista di film surreali e onirici... ma non so ancora se funziona a dovere... )
Non è un gioco che impegnerà tutte le serate, ma sicuramente una partita di tanto in tanto, renderà la serata piacevolmente diversa.
Inoltre, a dire il vero, il gioco corre sul "filo del rasoio", cioè le storie potrebbero diventare troppo assurde (un difetto anche del gioco base) e proposte poco opportune da parte di giocatori non in gran forma. Alcune tipologie di giocatori, con atteggiamenti da "Gonzo", potrebbero essere la causa di enormi "svaccate".
Un gioco per tutti. Da provare!!!
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