Incubi

Ultimamente ne sto avendo a chili.

Dal momento che credo siano un ottimo materiale per racconti e ambientazioni, che ne pensate di raccoglierne alcuni qui?

Potrebbe essere un'ottima idea, il mio problema è che non ricordo mai i sogni....

di incubi degni di questo nome da tempo non ne faccio più... almeno da quando non sono andato al ristorante napoletano ad ingozzarmi di Salsiccia e Friarielli!! e altre specialità succulente... "Certamente più pesante, quando a letto sono andato e nel sogno mio agitato..." (cit.)  ho fatto degli incubi tremendi, che non ricordo, ma sebbene mi svegliassi, mi girarri e rigirassi, una volta richiusi gli occhi il sogno ripartiva da dove l'avevo lasciato!  Che incubo!!  

Ma  a dire il vero, quando ero piccino mi è capitato talvolta d'avere deliri per la febbre... e ho scoperto in seguito che anche un mio caro amico faceva incubi simili. Sognavo che le coperte e le lenzuona di flanella diventavano sempre più ruvide e si increspavano e si gonfiavano... faceva molta paura... e io ero piccolo piccolo in confronto ad un enorme palla... in sottofondo cera anche un fruscio strano, cantilenante, che spesso, negli anni in seguito, ho avuto modo di riascoltare nello scorrere dell'acqua dai rubinetti...
Avevo scoperto però un sistema, un metodo che spiegai dettagliatamente a mia madre che mi assistava, sorpresa della mia apparente lucidità... Illuminando le coperte con la luce del comodino e stendendole con il palmo della mano, riuscivo a liscare le lenzuola e a non farle increspare... e ciò mi tranquillizzava...

  

Boni i friarelli.

Io ebbi una notte di terrore proprio prima dell'esame di maturità, esattamente dopo aver chiesto a mia madre di preparare un pasto leggero.
Ovviamente trattavasi di fiori di zucca fritti.
Ne mangiai un chilo, il delirio.

 

Mi accodo a chi di sogni ed incubi non ne fa, o almeno non se li ricorda nemmeno se prega. Forse è per questo che il ciclo di HPL che preferisco è quello delle Dreamlands... mi fa rimpiangere di non avere una testolina turbata e immaginosa come quella di Randolph Carter per poter sfuggire dal grigiore del mondo almeno mentre dormo