Consigli e Nome
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Consigli e Nome
Datemi un po' una mano gentaccia!
Sto riassestando delle regole (penso proprio che pescherò da tutte le mie precedenti esperienze con i GdR) per organizzare un nuovo gioco di ruolo scherzoso e dall'ambientazione incentrata proprio parodia dei GdR.
La semplicità dei punteggi di CoC mi ha conquistato e tutt'ora penso che ne farò uso anche in una campagna con base fantasy (con un mio amico abbiamo già testato positivamente come questo regolamento si presti anche ad un mondo Tolkeniano, con le dovute modifiche!), e comunque finora non ho trovato regolamenti sufficientemente plastici per seguire la mia FOLLE idea...
L'idea di base di questo GdR-parodia è il fatto che i personaggi sono pienamente coscienti di essere personaggi di un GdR.
Le loro azioni devono essere gestite dal giocatore (e consiglio sempre di avere giocatori con alle spalle esperienza!) in modo da tener conto di questa particolare onniscenza: in pratica mentre in tutti i Giochi di Ruolo si cerca di evitare accuratamente l'OFFgame e il Metagaming, qui la situazione è altrettanto difficile poichè OFF e Meta vanno maniacalmente ricercati nella motivazione dei PG!
L'idea mi balenava in testa da diverso tempo, essendo fan di Deadpool e della manga GuruGuru (che è proprio parodia di D&d in questo senso).
L'ambientazione deve poter cambiare seguendo le esigenze del master, quindi prospettavo un gioco che ammetta sia il fantasy che il fantascientifico, sia il passato più remoto che l'ambientazione avveniristica, personaggi epici che non tremano di fronte all'orrore ma la possibilità anche di creare investigatori più realistici, modello CoC.
Fra le dirette implicazioni dell'autocoscienza dei personaggi ci sono le paradossali possibilità di:
- Interpretare un personaggio che sa come sia fatta la sua scheda
- Interpretare un personaggio che conosce il suo giocatore che lo interpreta
- Interpretare un personaggio che nonostante creda in una certa divinità o confessione sia a conoscenza del fatto che è il Master a decidere del suo destino!
- Giocare intere avventure con motivazioni che in altri GdR risulterebbero ridicole, per esempio "per acquisire Punti Esperienza", o "Per arrivare alla stanza del cattivone", o ancora "Per aumentare Occultismo e Biblioteconomia".
- Gestire anche i PNG in modo che siano anche essi onniscenti, motivando con scuse come: "Perchè sono un seguace creato dal Master per aiutarvi", o "perchè in quanto cultista il manuale dice che posso sacrificare i miei punti San", o ancora "Non posso, perchè la mia scheda è solo annotata in mezza pagina degli appunti del Custode".
- Powerplay? è corretto parlarne? in un'ambientazione simile non esiste il powerplay, i personaggi fanno esattamente ciò che è meglio per loro ovviamente, e questo è naturalmente un concetto che include il powerplay dal momento che sono coscienti di essere rappresentati da una scheda. Il gioco è stato concepito come parodia anche per questo, perchè trovo che i miei giocatori storici di D&d apprezzeranno moltissimo questo fatto di trovarsi raffigurati nel personaggio che stanno interpretando. Il personaggio stesso è parodia del giocatore.
--- Limiti ---
Il grosso limite che ancora non mi fa dormire è l'originalità del proprio PG.
temo che, per quanto la caratterizzazione iniziale possa essere interessante, tutti i giocatori si troveranno a dialogare col proprio PG di Punti esperienza e aumento nelle abilità, e il powerplay tenderà ad assottigliare di molto la differenza fra Personaggio e Personaggio.
Ancora l'idea deve essere testata, quindi sono tutte ipotesi e illazioni, ma temo che con questa versione comica di GdR non si possano gestire lunghe campagne, ma solo partite di massimo cinque o sei sessioni.
Il tenore comico-parodistico non deve mai scemare, oppure ci si annoia...
Presto farò un test sul campo
Auguratemi buona fortuna e fatemi sapere che ne pensate dell'idea!
Sto riassestando delle regole (penso proprio che pescherò da tutte le mie precedenti esperienze con i GdR) per organizzare un nuovo gioco di ruolo scherzoso e dall'ambientazione incentrata proprio parodia dei GdR.
La semplicità dei punteggi di CoC mi ha conquistato e tutt'ora penso che ne farò uso anche in una campagna con base fantasy (con un mio amico abbiamo già testato positivamente come questo regolamento si presti anche ad un mondo Tolkeniano, con le dovute modifiche!), e comunque finora non ho trovato regolamenti sufficientemente plastici per seguire la mia FOLLE idea...
L'idea di base di questo GdR-parodia è il fatto che i personaggi sono pienamente coscienti di essere personaggi di un GdR.
Le loro azioni devono essere gestite dal giocatore (e consiglio sempre di avere giocatori con alle spalle esperienza!) in modo da tener conto di questa particolare onniscenza: in pratica mentre in tutti i Giochi di Ruolo si cerca di evitare accuratamente l'OFFgame e il Metagaming, qui la situazione è altrettanto difficile poichè OFF e Meta vanno maniacalmente ricercati nella motivazione dei PG!
L'idea mi balenava in testa da diverso tempo, essendo fan di Deadpool e della manga GuruGuru (che è proprio parodia di D&d in questo senso).
L'ambientazione deve poter cambiare seguendo le esigenze del master, quindi prospettavo un gioco che ammetta sia il fantasy che il fantascientifico, sia il passato più remoto che l'ambientazione avveniristica, personaggi epici che non tremano di fronte all'orrore ma la possibilità anche di creare investigatori più realistici, modello CoC.
Fra le dirette implicazioni dell'autocoscienza dei personaggi ci sono le paradossali possibilità di:
- Interpretare un personaggio che sa come sia fatta la sua scheda
- Interpretare un personaggio che conosce il suo giocatore che lo interpreta
- Interpretare un personaggio che nonostante creda in una certa divinità o confessione sia a conoscenza del fatto che è il Master a decidere del suo destino!
- Giocare intere avventure con motivazioni che in altri GdR risulterebbero ridicole, per esempio "per acquisire Punti Esperienza", o "Per arrivare alla stanza del cattivone", o ancora "Per aumentare Occultismo e Biblioteconomia".
- Gestire anche i PNG in modo che siano anche essi onniscenti, motivando con scuse come: "Perchè sono un seguace creato dal Master per aiutarvi", o "perchè in quanto cultista il manuale dice che posso sacrificare i miei punti San", o ancora "Non posso, perchè la mia scheda è solo annotata in mezza pagina degli appunti del Custode".
- Powerplay? è corretto parlarne? in un'ambientazione simile non esiste il powerplay, i personaggi fanno esattamente ciò che è meglio per loro ovviamente, e questo è naturalmente un concetto che include il powerplay dal momento che sono coscienti di essere rappresentati da una scheda. Il gioco è stato concepito come parodia anche per questo, perchè trovo che i miei giocatori storici di D&d apprezzeranno moltissimo questo fatto di trovarsi raffigurati nel personaggio che stanno interpretando. Il personaggio stesso è parodia del giocatore.
--- Limiti ---
Il grosso limite che ancora non mi fa dormire è l'originalità del proprio PG.
temo che, per quanto la caratterizzazione iniziale possa essere interessante, tutti i giocatori si troveranno a dialogare col proprio PG di Punti esperienza e aumento nelle abilità, e il powerplay tenderà ad assottigliare di molto la differenza fra Personaggio e Personaggio.
Ancora l'idea deve essere testata, quindi sono tutte ipotesi e illazioni, ma temo che con questa versione comica di GdR non si possano gestire lunghe campagne, ma solo partite di massimo cinque o sei sessioni.
Il tenore comico-parodistico non deve mai scemare, oppure ci si annoia...
Presto farò un test sul campo
Auguratemi buona fortuna e fatemi sapere che ne pensate dell'idea!
Re: Consigli e Nome
REDUCE or ora dal TEST della primissima avventura di D&d versione META.
Ci siamo divertiti tutti come matti, Giocatori ma anche Master, che si trova in una posizione molto particolare a metà fra conduttore e partecipante attivo all'avventura.
Se c'è qualcuno interessato alla folle trama posso postarvi il resoconto.
Ci siamo divertiti tutti come matti, Giocatori ma anche Master, che si trova in una posizione molto particolare a metà fra conduttore e partecipante attivo all'avventura.
Se c'è qualcuno interessato alla folle trama posso postarvi il resoconto.
Re: Consigli e Nome
io sarei decisamente curioso di sentire il resoconto
e di capire se a livello meccanico anche le regole sono "meta-regole" ...
e di capire se a livello meccanico anche le regole sono "meta-regole" ...
torakfade- Portinaio
- Messaggi : 319
Data d'iscrizione : 14.06.12
Età : 40
Località : Chieti
Re: Consigli e Nome
torakfade ha scritto:io sarei decisamente curioso di sentire il resoconto
e di capire se a livello meccanico anche le regole sono "meta-regole" ...
Le regole interagiscono con l'interpretazione.
Faccio un resoconto folle nell'apposita sezione...
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